Nella lavorazione di distillati e liquori entrano in gioco una moltitudine di ingredienti che grazie alle loro caratteristiche e proprietà organolettiche danno vita a prodotti inimitabili. Infatti la produzione di distillati e liquori, pur essendo molto nota, prevede dei differenti processi di lavorazione, dal momento che si tratta di due categorie molto diverse di bevande alcoliche.
Infatti nella produzione dei distillati entra in gioco la tecnica della distillazione, e dunque della separazione fisica delle sostanze di partenza, mentre nella produzione dei liquori gli ingredienti vengono mescolati, posti in infusione o in macerazione.
Si tratta sempre di bevande altamente alcoliche in cui dunque l’ingrediente principale per entrambi è l’alcol. Le altre sostanze utilizzate sono generalmente di natura vegetale come frutti, cereali, erbe, semi e piante in grado di rilasciare aromi e profumi durante la preparazione della bevanda e che alla fine donano le proprietà organolettiche che tanto amiamo.
Andiamo a vedere insieme le differenze tra liquori e distillati.
Differenza tra liquori e distillati
Molto spesso tendiamo a considerare i liquori e distillati come bevande uguali o molto simili tra loro. In realtà liquori e distillati sono due bevande diverse nonostante la gradazione alcolica sia per entrambe molto elevata.
Infatti la differenza tra liquori e distillati si fa sulla base di due parametri:
- tecnica di produzione
- gradazione alcolica
La tecnica di produzione dei liquori è la mescolazione. Gli ingredienti sono alcool, zucchero, aromi e coloranti che mescolati insieme danno vita al liquore. Successivamente il liquore così ottenuto viene lasciato riposare per un certo intervallo di tempo che può variare da mesi o anni. Per quanto riguarda la gradazione i liquori presentano una gradazione compresa fra i 15 e i 55°.

I distillati invece non si producono per semplice mescolazione. Il processo di produzione dei distillati è proprio la distillazione. Nella distillazione entra in gioco un processo fisico di separazione del liquido, che sfruttando le temperature di evaporazione diversa delle sostanze porta l’alcol ad evaporare prima e a separarsi dall’acqua. Il vapore alcolico aromatizzato così ottenuto viene trasformato nuovamente in liquido concentrato.
La gradazione alcolica dei distillati invece parte dai 40° in su, a differenza dei liquori la cui gradazione alcolica può essere anche molto inferiore.
Distillazione: procedimento
Dunque per ottenere un distillato è necessario separare l’acqua dall’alcool attraverso l’uso di distillatori specializzati. Infatti il procedimento di distillazione sfrutta la temperatura di ebollizione diversa per i due liquidi che per l’alcool è 78,4°C mentre per l’acqua è di 100°. Riscaldando tutta la soluzione, l’alcool aromatizzato andrà in evaporazione prima, mentre l’acqua rimasta verrà scartata. A questo punto l’alcool con le sostanze aromatizzate allo stato vapore, viene ricondensato e trasformato nuovamente in liquido.
A questo nuovo liquido possono essere applicate distillazioni successive per ottenere un prodotto finale con le caratteristiche chimiche di concentrazione ed organolettiche desiderate, separando le sostanze che i vapori si portano dietro e che non sono desiderate nel prodotto finale.
Processo di produzione dei liquori
Per quanto riguarda invece il processo di produzione dei liquori, molto diverso dalla distillazione, prevede il mescolamento di alcool, zucchero, aromi e coloranti. Gli aromi vegetali come frutti, erbe, spezie o piante, fermentati e macerati, a contatto diretto e per un lungo periodo con l’alcool rilasciano tutti i loro odori e preziosi sapori. Infatti una volta che gli ingredienti sono tutti mescolati, la soluzione viene lasciata riposare per mesi o anni prima della loro consumazione.