Come si fa la birra: riassunto

come si fa la birra riassunto

La birra, si sa, è una bevanda alcolica che vanta una tradizione millenaria e il cui processo di produzione di base proviene dai monaci europei che durante il Medioevo lo resero popolare. Vediamo insieme un breve riassunto su come si fa la birra e gli ingredienti coinvolti nella sua produzione.

 

L’ingrediente fondamentale è sicuramente l’acqua che compone circa il 90% della birra. L’orzo è il secondo ingrediente utilizzato, che una volta germogliato darà vita al malto d’orzo la materia prima di base. Successivamente viene aggiunto il luppolo che conferirà il tipico aroma e profumo e soprattutto l’amarezza desiderata. I lieviti invece sono gli ultimi ingredienti aggiunti, indispensabili nel processo di fermentazione.

come si fa la birra riassunto

Il ciclo produttivo generale della birra è composto invece da sei fasi principali:

 

  • Maltazione: l’orzo una volta germogliato in acqua, prende il nome di malto d’orzo. Essiccato nei forni, i chicchi acquisiranno una particolare tostatura da cui parte tutta la produzione di base.
  • Macinatura: i chicchi vengono macinati e ridotti in farina.
  • Ammostamento: la farina grossolana così ottenuta viene mescolata con l’acqua calda; il composto viene agitato per permettere l’idrolisi dell’amido e la produzione di zuccheri
  • Bollitura: Il mosto viene bollito per uccidere eventuali batteri e sterilizzarlo. In questa fase si aggiungono anche i luppoli.
  • Fermentazione: Dopo la bollitura, il mosto viene raffreddato e trasferito in un contenitore di fermentazione. Qui viene aggiunto il lievito, che converte gli zuccheri in alcol e anidride carbonica.
  • Maturazione: Dopo la fermentazione, la birra viene trasferita in un luogo fresco e buio per maturare e sviluppare il suo aroma.

 

Nel caso della produzione di birra industriale, una volta maturata, la birra viene sottoposta ad un processo di filtrazione e pastorizzazione per aumentare la sua stabilità e purezza. Successivamente verrà imbottigliata.

 

Come si fa la birra artigianale

 

La birra artigianale è una birra prodotta in piccole quantità da birrai indipendenti, spesso con ingredienti di alta qualità e processi di produzione in microbirrifici. Ma come si fa la birra artigianale? A differenza della birra industriale, che viene prodotta su scala industriale, la birra artigianale è generalmente più ricca di aromi e sapori, non è microfiltrata e mai pastorizzata.

 

Il processo produttivo consta sempre delle stesse fasi ovvero la maltazione dei cereali, la loro macinatura, l’ammostamento, la bollitura, la fermentazione e infine la maturazione. Ciò che cambia sono gli ingredienti. Gli appassionati di birra artigianale sperimentano spesso con ingredienti e metodi di fermentazione unici per creare nuove varietà di birra.  

 

Ciò che fa la differenza infatti sono:

 

  • i tipi di cereali utilizzati, per esempio l’ avena: l’avena viene utilizzata nella produzione di alcune birre, soprattutto stout e birre nere
  • le aggiunte di aromi, come spezie, erbe, frutti e bacche; un esempio è la  birra alla ciliegia belga, conosciuta anche come Kriek
  • la diversa tipologia di lieviti utilizzati 
  • la scala di fermentazione ad alta o bassa temperatura. Un esempio è proprio la Belgian Strong Ale, una birra a fermentazione alta, che si distingue per il suo sapore complesso e speziato

come si fa la birra riassunto

Come si fa la birra senza glutine

 

Ci si domanda spesso come si fa la birra senza glutine perchè sembra naturale pensare che la differenza venga fatta nel ciclo di produzione della birra. In realtà le fasi produttive sono sempre le stesse ma sono gli ingredienti da utilizzare che devono essere privi di glutine! Per fare ciò la maltazione deve essere condotta a partire da cereali senza glutine. Infatti per la produzione di queste birre si utilizzano cereali maltati come il malto di riso, malto di mais, malto di quinoa, malto di sorgo e malto di amaranto, che a differenza dell’orzo o del frumento, non contengono glutine.

 

Ecco alcuni cereali utilizzati nella produzione della birra:

 

  • Segale: la segale viene utilizzata nella produzione di alcune birre artigianali, soprattutto in Europa dell’Est. La birra di segale è spesso caratterizzata da note speziate e un sapore più forte.
  • Mais: il mais viene utilizzato nella produzione di birre più leggere e dissetanti, come le lager americane.
  • Riso: il riso viene utilizzato nella produzione di birre come la birra giapponese. La birra di riso è caratterizzata da un sapore delicato e leggero.

 

Come si produce la birra analcolica

 

La birra analcolica viene prodotta utilizzando lo stesso processo di produzione della birra normale, ma con una differenza: durante il processo di fermentazione viene rimosso l’alcol.

Ma come si produce la birra analcolica? Il procedimento inizia con la miscelazione di acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito in un caldaia di cottura. La miscela viene riscaldata fino a raggiungere la temperatura ideale per attivare il processo di fermentazione.

 

Durante la fermentazione, il lievito converte gli zuccheri presenti nella miscela in alcol e anidride carbonica. A questo punto l’alcol viene rimosso dal prodotto finito attraverso vari metodi, come ad esempio l’evaporazione, l’osmosi inversa o la filtrazione a membrana.

 

Una volta rimosso l’alcol, la birra analcolica viene sottoposta a un processo di pastorizzazione per garantirne la conservazione nelle bottiglie e lattine.

 

Il risultato finale è una birra con un contenuto di alcol inferiore allo 0,5%.

 

Come si fa la birra rossa

 

Il processo di produzione della birra rossa non varia rispetto a quello di produzione della birra normale. Una precisazione però va fatta. Ogni tipologia di birra è diversa proprio perchè la qualità e la differenza degli ingredienti utilizzati, il tipo di fermentazione e la specie di lieviti vengono scelti in maniera differente al fine di ottenere gusti diversi.

 

Ma come si fa allora la birra rossa? Ciò che cambia rispetto alle altre birre è la tostatura dei chicci del malto d’orzo. Per le birre rosse i chicci utilizzati non solo saranno più tostati ma anche la qualità scelta sarà quella di malti scuri, che conferiranno il tipico colore rosso alla birra.

 

Come si fa la birra doppio malto

 

Bisogna precisare che la dicitura doppio malto non rappresenta una birra in particolare, ma  è stata creata per definire in Italia diverse tipologie di contenuti saccarometrici o “grado plato”, ovvero birre con un contenuto di zuccheri diverso e gradazione alcolica diversa.  Ma come si fa la birra doppio malto? Il procedimento è uguale alle altre birre: la maltazione dei cereali, la loro macinatura, l’ammostamento, la bollitura, la fermentazione e infine la maturazione, seguita talvolta dalla filtrazione.

 

Ricordiamo che il nome birra artigianale doppio malto indica semplicemente una birra con grado alcolico maggiore del 3,5% e con un grado saccarometrico superiore a 15, senza doppi contenuti di malto come specifica invece il suo nome.